A che ora è la fine del mondo? L'Orologio dell'Apocalisse segna due minuti a mezzanotte

L'orologio dell'Apocalisse
“A che ora è la fine del mondo?”, chiedeva Luciano Ligabue in una canzone. Bene, c’è un modo per saperlo. L’Orologio dell’Apocalisse...

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“A che ora è la fine del mondo?”, chiedeva Luciano Ligabue in una canzone. Bene, c’è un modo per saperlo. L’Orologio dell’Apocalisse è un simbolico segnatempo curato da una organizzazione di scienziati atomici che si premura di farci sapere in quale misura rischiamo un prossimo olocausto nucleare, o una simile catastrofe. I minuti che ci separano dalla mezzanotte significano, in pratica, quanto siamo vicini alla parola “The End”. Sarà per colpa dei recenti venti di guerra nella Corea del Nord, o perché un personaggio piuttosto imprevedibile riveste il ruolo di comandante in capo negli Stati Uniti; fatto sta che questo orologio segna, ora, mezzanotte meno due minuti. Il “Bullettin of the Atomic Scientists” spiega che tale prossimità, senza precedenti (se escludiamo i venti di guerra negli anni Cinquanta) a una possibile fine del mondo, può tuttavia essere revocata. “Il fallimento dei leader mondiali nel far fronte alle più gravi minacce per il futuro dell’umanità è deprecabile - affermano gli esperti preposti al Doomsday Clock - ma questo fallimento può  tramutarsi” in un successo nei mesi a venire. In soldoni: è ancora presto per correre ai rifugi atomici; l’orario per la prossima apocalisse potrebbe slittare. Basterebbe (che ci vuole?) una virile stretta di mano tra il cosiddetto “caro leader” Kim Jong-Un e il suo omologo americano. Oppure giungere a un accordo globale per gli incombenti mutamenti climatici. Il paradiso, tutto sommato, può attendere.
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Il Messaggero