Remake della "Dolce Vita"? Lasciamo in pace la grande bellezza del cinema

Remake della "Dolce Vita"? Lasciamo in pace la grande bellezza del cinema
Avrete letto anche voi che si farà presto il remake della “Dolce Vita”, il capolavoro di Fellini, Palma d’oro a Cannes nel 1960 e Oscar per i costumi di Piero Gherardi, che...

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Avrete letto anche voi che si farà presto il remake della “Dolce Vita”, il capolavoro di Fellini, Palma d’oro a Cannes nel 1960 e Oscar per i costumi di Piero Gherardi, che tuttora simboleggia il cinema italiano nel mondo. Chi non ha visto, almeno una volta, la celebre scena della Fontana di Trevi, con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, Dio li abbia in gloria, abbracciati sotto lo zampillo?                                                          E’ un’immagine – icona immortale del cinema, del glamour, dell’eros e del made in Italy. Se anche volessi dimenticarmene, non potrei visto che lavoro a pochi metri dalla celebre Fontana che attira ogni anno visitatori da ogni parte del pianeta. E dico sempre che sarei miliardaria se avessi guadagnato un euro ogni volta che ho indicato la strada per “Trevi Fountain” a un giapponese, a un americano, a un turista di chissà dove. Ebbene, a distanza di 55 anni gli eredi Fellini hanno ceduto i diritti a una produzione italiana che si preoccuperà ora di trovare regista, sceneggiatori e attori all’altezza dell’originale. All’altezza, ho sentito bene? E chi mai avrà la capacità e il coraggio di sfidare un’opera di quell’originalità, di quel prestigio e quella magia? Quanto agli attori, i produttori come si regoleranno? Andranno a pescare nel mucchio nelle nuove celebrità usa-e-getta, intercambiabili fra loro e destinate a farsi dimenticare? Va bene che il cinema è a corto di idee e si getta famelico sui sequel, ripetendo le formule di successo all’infinito, o sui rifacimenti. Con buona pace del fatto che è l’arte dei prototipi. Ma ci sono film che andrebbero lasciati in pace, consegnati per l’eternità alla loro grande bellezza originale. E primo fra tutti, la “Dolce Vita”. Voi che ne pensate? Sono curiosa di conoscere le vostre opinioni.
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Il Messaggero