Charlie Hebdo, di tanto in tanto, si occupava anche di rugby, e si finiva per ammirare, quasi invidiare, anche il modo con cui il rugby francese si faceva prendere per i fondelli...
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E anche Carlie Hebdo finiva nello zaino con L'Equipe e Midol ogni volta che si entrava in una maison de la presse. Anche quel numero del 2007 che addirittura in copertina (c'era la Coppa del Mondo in Francia) annunciava "Le calendrier des degonflés du stade" (il calendario degli sgonfiati dello stadio), sublime parodia dell’osannato calendario tutto muscoli e cipria degli Dei dello Stade Francais in cui il rugby è via via diventato solo un pretesto.
Sì, oggi siamo tutti Charlie e dovremmo esserlo anche domani.
Per inciso il rugby italiano non si meritò mai il dileggio di Cuore (in edicola dal 1989 al 1996) e non ricordo nulla anche sul Male: macché, non eravamo proprio presi in considerazione dalla satira. Eppure facevamo spesso ridere.
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Il Messaggero