Bisognerebbe sempre conservare un minimo di cautela con le notizie, specialmente quando diventano “virali”. C’è qualcosa che spinge a premere l’iconcina “condividi”,...
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Ma sarà veramente così? Vista attraverso la lente della statistica, l’oncologia sembrerebbe aderire alla legge di Murphy (“se qualcosa può andare storto, andrà storto”), piuttosto che a leggi razionali e prevedibili. I ricercatori si sono concentrati in particolare sulle staminali, e sulle cellule che vivono più a lungo, quelle che si dividono con maggior frequenza, concentrandosi sulle possibilità di mutazioni maligne. Il loro sistema permetterebbe di classificare circa due terzi dei tumori esistenti. Bene, per queste numerose patologie prese in esame non esisterebbe alcun modo di prevenire l’insorgenza della malattia.
Ma come? E il fumo? Il consumo smodato di alcol? L'alimentazione scorretta? Sono effettivamente causa di molti tumori, come hanno dimostrato numerosi studi precedenti. Non dimentichiamo che questa ricerca copre soltanto due terzi dei tipi di cancro. Quindi, la sfortuna c’entra. Ma le cause scatenanti sono anche altre. Altrimenti perché eminenti oncologi come Umberto Veronesi continuerebbero a predicare un “sano stile di vita”? Qualcuno su Twitter ironizza: “due terzi dei tumori sono causati da sfortuna. Gli altri li abbiamo votati”. E magari li abbiamo pure condivisi su Facebook. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero