Un avatar per combattere la depressione

Un avatar per combattere la depressione
Si bussa alla porta del proprio bambino interiore, si fa un sorriso, si sussurrano frasi affettuose, lo si "perdona", anche se colpe non ne ha mai avute. Ora è al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si bussa alla porta del proprio bambino interiore, si fa un sorriso, si sussurrano frasi affettuose, lo si "perdona", anche se colpe non ne ha mai avute. Ora è al sicuro, ora c'è qualcuno che lo protegge e che prova dolcezza e compassione per lui. Sarai tu stesso a farlo, sarai tu a perdonarti e a curare le tracce di dolore. Immagina di poterlo fare davvero, di vedere quel bimbo. Immergersi, incontrare Tristezza, Gioia, Rabbia, Paura e Disgusto, e prenderli tutti per mano.


Tra virtuale e reale, tra tecnologia e psicologia. Grazie a un avatar si possono alleviare le pene della depressione. E' l'obiettivo dello studio dell'University College London e dell’ICREA-Università di Barcellona che è stato pubblicato sul British Journal of Psychiatry Open. Ed ecco come funziona. La ricerca ha coinvolto 15 persone affette da depressione.

Sono state sottoposte a una terapia virtuale. Ognuna di loro ha indossato un casco per la realtà virtuale che ha proiettato un avatar adulto. Poi è apparso l'avatar di un bambino triste, che piangeva. Ai pazienti è stato chiesto di consolare quel bimbo. I ruoli poi sono stati invertiti. Gli adulti si sono "immersi" nell'avatar bambino e hanno visto l'avatar adulto (la voce era sempre del paziente) consolarlo.

«Le persone che lottano con l'ansia e la depressione possono essere eccessivamente autocritiche quando le cose vanno male nella loro vita - ha detto il professor Chris Brewin dell'Ucla, principale autore della ricerca  - In questo studio i pazienti si sono compatiti indirettamente attraverso le parole di conforto che hanno rivolto al bambino e che poi hanno sentito dirette a se stessi. Lo scopo era insegnare loro a essere più indulgenti verso se stessi e meno autocritici». Gli studiosi hanno spiegato che dopo la terapia virtuale nei pazienti si sono registrati dei miglioramenti. «Ora speriamo di sviluppare ulteriormente la tecnica per condurre uno studio più grande, in modo da poter tranquillamente definire qualsiasi beneficio clinico» ha detto il co-autore della ricerca il professor Mel Slater.


Un'immagine della ricerca sul sito dell'Ucla


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero