Cinema e tv chiusi per ferie ma il pubblico c'è sempre

Cinema e tv chiusi per ferie ma il pubblico c'è sempre
Ogni anno lo stesso copione: tutti si dicono decisi a prolungare la stagione del cinema e puntualmente, con il caldo, i cinema chiudono. Colpa dei distributori che tengono i film...

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Ogni anno lo stesso copione: tutti si dicono decisi a prolungare la stagione del cinema e puntualmente, con il caldo, i cinema chiudono. Colpa dei distributori che tengono i film migliori nel cassetto? Responsabilità degli esercenti che non intendono rischiare il vuoto di spettatori? O c’è un fondo di verità nel fatto che la gente, d’estate, non ha voglia di andare al cinema? E’ un po’ la storia dell’uovo e la gallina. Ma il risultato è chiarissimo: l’Italia è l’unico paese al mondo che chiude il cinema per ferie. E ai milioni che restano in città non restano che i film horror, il genere che d’estate conosce la rivincita, con buona pace di chi non lo sopporta e vorrebbe continuare a vedere thriller, commedie, storie d’amore, action-movie come nel resto dell’anno.

Stesso discorso per la tv: d’estate non debuttano nuovi programmi e vanno in onda le repliche. Un'assurdità, visto che il canone si paga tutto intero, mica con lo sconto estivo. Dietro l’orientamento di cinema e tv c’è, a mio parere, un’analisi sociologica arretrata che non tiene conto della realtà: sono finiti da un pezzo i tempi in cui gli italiani andavano in vacanza per due mesi e le nostre città sono ben lontane dallo svuotarsi nei mesi caldi. E, in definitiva, c’è anche un certo disprezzo per il pubblico con la sua domanda di intrattenimento e informazione, che non va in ferie. A dir poco sconsolante. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero