Califfato digitale e la "guerra" delle query su Google

Califfato digitale e la "guerra" delle query su Google
Per sconfiggere la propaganda online del Califfato digitale, Google ha deciso di rendere più facile l'arrivo a siti di Ong che combattono l'estremismo. A spiegare...

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Per sconfiggere la propaganda online del Califfato digitale, Google ha deciso di rendere più facile l'arrivo a siti di Ong che combattono l'estremismo. A spiegare la nuova strategia di Big-G, Anthony House, executive manager di Google, durante un'audizione con parlamentari britannici.


Due i progetti pilota ai quali sta lavorando Google: rendere più facilmente individuabili su YouTube video contro la propaganda del Califfato e usare la piattaforma di annunci AdWords a favore di organizzazioni non governative che possono pubblicizzare la loro attività quando ad esempio si digita "unirsi al jihad" sul motore di ricerca. "Quando le persone si sentono isolate e si rivolgono alla rete devono trovare una comunità di speranza e non di malvagità" ha detto House. Con i due progetti si cerca di contrastare in qualche modo le ricerche online degli aspiranti jihadisti. Intanto Twitter ha fatto sapere di aver cancellato più di 125.000 account collegati ai terroristi dalla metà del 2015. 
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Il Messaggero