Conoscere il disagio e il malessere prima che sia troppo tardi, combattere contro la violenza di genere e il bullismo, quello nei corridoi delle scuole, ma anche quello sui social...
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Nelle scuole italiane iniziano a comparire "blue box", scatole con il colore della Polizia di Stato dove gli adolescenti possono inserire segnalazioni, anche anonime, su ogni forma di sopruso. L'iniziativa promossa dalla Direzione Centrale Anticrimine in collaborazione con la Direzione Centrale di Sanità ha fatto tappa l'altro giorno presso l’istituto comprensivo “via Stabilini” di Cinecittà a Roma.
La cassetta blu raccoglierà segnalazioni su eventuali situazioni di disagio giovanile e servirà anche a docenti e famiglie a conoscere meglio i ragazzi in difficoltà. «L’obiettivo - spiega la Polizia - è quello di stabilire un contatto di fiducia con le potenziali vittime per fornire strumenti idonei a comprendere l’estrema pericolosità di dinamiche devianti, che possono innescare preoccupanti fenomeni di emulazione».
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Il Messaggero