A Cannes Woody Allen e Jane Fonda, quando il talento è intramontabile

 A Cannes Woody Allen e Jane Fonda, quando il talento è intramontabile
 Qui a Cannes, dov’è in corso il festival cinematografico più importante del mondo, mi ha colpito la vitalità di due personaggi avanti negli anni, due miti che non accennano...

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 Qui a Cannes, dov’è in corso il festival cinematografico più importante del mondo, mi ha colpito la vitalità di due personaggi avanti negli anni, due miti che non accennano a tramontare: Woody Allen e Jane Fonda. Il regista americano, che a dicembre compirà 80 anni, ha presentato il suo 46mo film (avete letto bene: 46mo). Jane, un’icona di tutti i tempi, a 77 anni è sempre bellissima pur ammettendo qualche ritocchino chirurgico (“ma senza esagerare”, dice sorridendo) e continua a dividersi tra le sue mille attività: cinema tv, libri, fitness, impegno politico e chi più ne ha più ne metta. “Il segreto per arrivare alla mia età”, confida, “è una vita sana”.

Woody continua a sfornare un film all’anno, con puntualità sorprendente. Dice che il lavoro gli serve a distrarsi, a dimenticare “le brutture del mondo” e a scansare per un po’ il pensiero della morte. Tanto fa ridere sullo schermo, tanto è cupo nella vita. Come ogni grande comico. Ma anche quando squaderna la sua visione catastrofica del mondo, esprime una gentilezza rara, una delicatezza che commuove.

Io, lo confesso, sono una fan del suo cinema che mi accompagna da tutta la vita. Ho amato i primi film divertentissimi come “Prendi i soldi e scappa” (ricordo che alla proiezione risi talmente da sentirmi male) e mi piacciono molto anche quelli drammatici che, negli ultimi anni sembra preferire, da “Match Point” a “Blue Jasmine”. A voi piace il grande Woody? Quali dei suoi film amate di più?

Un’ultima considerazione. La creatività inesauribile di Allen e di tanti altri rappresenta la migliore risposta ai teorici della rottamazione per principio. Il valore di una persona non lo stabilisce l’anagrafe. Che ne pensate?

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Il Messaggero