Gina Lollobrigida torna dopo sette anni e Subiaco l’accoglie con un bagno di folla. L’occasione è stato il taglio del nastro per la ripresa dei lavori...
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Per il sindaco la scelta di intitolare la sala a Gina e di invitarla alla ripresa dei lavori è il giusto riconoscimento verso una grande concittadina. «Avere Gina per annunciare l’inizio dei lavori del Narzio – ha detto il sindaco Francesco Pelliccia – è per noi un onore e una gioia. Questo evento vuole dimostrare la vicinanza e l’affetto della città di Subiaco a una figlia della nostra terra».
L’attrice durante la manifestazione ha rievocato molti aneddoti della sua vita sublacense, durata circa 17 anni, con in mezzo l’ esperienza della guerra e il ricordo della madre, che salvò lei e le sue sorelle da un bombardamento degli alleati, da cui Subiaco uscì devastata. Gina ha anche parlato del suo carattere da piccola: «Da bambina ero molto vivace – ricorda – a scuola mi misero in una classe con i maschietti per cercare di farmi stare calma e più buona, diventai, invece, la loro capobanda, ero incontenibile». Un saluto lo ha riservato ai carabinieri, presenti con il comandante della Compagnia, il capitano Vincenzo Ruiu e quello della stazione Domenico Bulone: «Mi sono sempre nel cuore», ha detto la Lollobrigida e il pensiero va a “Pane Amore e Fantasia”, con il maresciallo, interpretato da De Sica. Soddisfatti i sublacensi per la sala “Gina Lollobrigida”: «Ha portato il nome di Subiaco – ha detto Antonella Gibellini – in tutto il mondo». «Prezioso riconoscimento – afferma Rita Valentini – a un’icona del cinema». Ora l’appuntamento con Gina è per Novembre 2020, quando finiranno i lavori e il Narzio riaprirà i battenti Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero