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La zanzara coreana si sta rapidamente diffondendo in Italia, questo esemplare è stato avvistato per la prima volta dieci anni fa vicino Belluno. Negli anni sono state segnalate anche in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Liguria e ora in Piemonte, in particolare vicino Asti.
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La Aedes Koreicus è di poco più grande della zanzara tigre e potrebbe rappresentare un pericolo per la nostra salute e per quella degli animali domestici. La zanzara coreana è infatti in grado di trasmettere all'uomo il virus dell’encefalite giapponese che colpisce i bambini, la febbre West Nile e le filariosi linfatica e canina.
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A lanciare l'allarme è l'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente che dal 2007 realizza il piano regionale di lotta alle zanzare. Oltre ad avere una diffusione molto rapida, la zanzara coreana è in grado di sopravvivere a temperature molto basse e trova il suo habitat ideale nei luoghi umidi con presenza di ristagni d’acqua.
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Vengono effettuati regolari monitoraggi per individuare zone a rischio di diffusione delle zanzare, durante uno dei tanti monitoraggi è stata individuata anche la Aedes Japonicus vicino a Mombarone.
L'Ipa si è espressa così a riguardo: «Una notizia rilevante dal punto di vista scientifico che dimostra come queste specie di zanzara si stiano espandendo nel sud-Europa» poi l'avvertenza rispetto l'impatto sulla salute umana «come la zanzara tigre possono essere vettori di alcune patologie all'uomo, possono diffondersi anche a basse temperature e iniziare il proprio ciclo di crescita anticipatamente».
Il Messaggero