In Val di Susa, dove prima o poi passerà il Tav, oggi abita una specie di farfalla protetta da leggi europee e nazionali. E allora, per salvare questa farfalla, ora...
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Tav, Conte: «Progetto non può essere interrotto»
Tav, completato lo scavo del primo tratto di 9 Km della Torino-Lione
La Zerynthia esiste in tutte le regioni italiane (tranne la Sardegna) ma è comunque una specie piuttosto rara e a rischio di estinzione perché la sua caratteristica è quella di essere presente in colonie molto ristrette e localizzate. Ecco perché l'arrivo dei lavori per l'alta velocità proprio nella zona in cui vive una di queste rare colonie ha preoccupato i naturalisti. Ma la soluzione studiata prevede un “percorso” attraverso il bosco realizzato con “piazzole di sosta” in cui si potrà riprodurre l'habitat per lo sviluppo di uova e larve del lepidottero. Insomma la Zerynthia sarà quasi “spinta” a spostarsi un po' più in là.
Il progetto presentato a Torino è stato contestato da una decina di No Tav. «Quanti soldi volete per dire che gli asini volano», si intitola il volantino distribuito dai manifestanti, che hanno lasciato l'aula di Palazzo Campana prima ancora che lo studio venisse illustrato. «Non esistono mitigazioni per un'opera che distrugge l'ambiente», ha detto un portavoce della protesta, rifiutando l'invito di Simona Bonelli, docente di Zoologia, ad ascoltare i dati raccolti dallo studio in un anno e mezzo di attività. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero