Orsi Trentino, Fugatti dice sì a Brigitte Bardot. «Valuteremo trasferimento degli orsi del Casteller in Bulgaria»

Orsi Trentino, Fugatti dice sì a Brigitte Bardot. «Valuteremo trasferimento degli orsi del Casteller in Bulgaria»
La questione degli orsi detenuti in Trentino torna a far discutere. Sì perchè, dopo il blitz animalista che, pochi giorni fa, aveva visto alcuni attivisti entrare di...

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La questione degli orsi detenuti in Trentino torna a far discutere. Sì perchè, dopo il blitz animalista che, pochi giorni fa, aveva visto alcuni attivisti entrare di soppiatto nel centro del Casteller che ospita M49, M57 e Dj3, i tre orsi imprigionati perchè ritenuti problematici, per mostrare le condizioni nelle quali versano rinchiusi nelle gabbie, ecco un fatto nuovo che, per certi versi inaspettato, potrebbe significare un nuovo trasferimento dei plantigradi che potrebbero finire addirittura in Bulgaria. Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, infatti, si è dimostrato disponibile a considerare la proposta lanciata dalla celebre attrice e animalista Brigitte Bardot che, con la sua omonima fondazione, si è offerta a prendere in carico gli animali rinchiusi al Casteller per ospitarli nel suo "parco orsi" che, insieme all'associazione austriaca Vier Pfoten, gestisce in Bulgaria.

Blitz animalista al Casteller, le immagini choc riprendono gli orsi rinchiusi nelle gabbie d'acciaio e cemento

Una vastissima area immersa in una vera e propria oasi naturale che sorge tra foreste, colline e stagni dove i tre orsi potrebbero riacquistare quella semi libertà ormai pressochè dimenticata. L'apertura di Fugatti alla proposta della Bardot, seppur raccogliendo diversi consensi e qualche critica da chi li vorrebbe semplicemente liberi, ha spiazzato. Nel dicembre scorso, infatti, a seguito delle vicende legate alla cattura dell'orso ribattezzato "Papillon", la Bardot non aveva lesinato pesanti critiche in merito alla gestione dei plantigradi operata dalla Provincia Trentina. "Quello che si fa subire agli orsi innocenti, aveva scritto in una lettera aperta, non è soltanto spregevole e inumano ma anche una appropriazione indebita e un gravissimo abuso che deve cessare immediatamente".

Inutile dire che, quei toni, non avevano raccolto i favori di quel Fugatti che, invece ora, sembra aver apprezzato quelli di quest'ultima missiva nella quale, la Bardot, espone i propri intenti in maniera più cordiale, proponendo quella condizione che potrebbe allontanare dall'Italia quegli orsi, per sempre. "Signor presidente, scrive la Bardot, ho preso conoscenza della Sua risposta alla lettera aperta attraverso i media italiani. Accettiamo con piacere il suo invito a venire in visita dal Lei". E poi, "possiamo offrire le migliori condizioni per accogliere M49, M57 e Dj3 ai quali, tra l'altro, verrà attribuito un nome che non sia più quello di matricola da prigioniero". La disponibilità di Fugatti, ad accogliere la proposta della Bardot, è spiegata da lui stesso. "Ringraziamo Brigitte Bardot. Fa piacere, ha sottolineato, che di tanto in tanto, si passi dalla semplice esternazione del dissenso al livello ben più impegnativo della proposta. Naturalmente, ha concluso, a patto che sia di fatto sostenibile. Saranno gli esperti a stabilirlo".

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Il Messaggero