L'orso M49 Papillon resta in gabbia: il Consiglio di Stato respinge il ricorso degli animalisti

L'orso M49 resta in gabbia. Lo ha deciso il Consiglio di Stato respingendo il ricorso presentato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane Animal Protection che aveva...

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L'orso M49 resta in gabbia. Lo ha deciso il Consiglio di Stato respingendo il ricorso presentato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane Animal Protection che aveva sostenuto l'illegittimità della cattura del plantigrado. La sentenza, pubblicata stamattina, è chiara e recita quanto segue: "Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge".

 

E poi, "Compensa tra le parti in causa le spese e gli onorari del giudizio. Ordina che la presa decisione sia eseguita dalla autorità amministrativa". Così, dopo la pubblicazione della sentenza, la speranza di tornare in libertà, per l'orso M49, diventa sempre più un miraggio. Come l'immagine dell'orso M49 ritratto ancora libero, che pubblichiamo, che potrebbe essere l'ultima.

La storia della detenzione di Papillon era cominciata lo scorso settembre quando, dopo due spettacolari evasioni dal centro del Casteller, era stato nuovamente catturato. Da quel momento, complice la sua voglia di libertà, quell'orso era divenuto un vero e proprio simbolo per le associazioni ambientaliste e gli amanti degli orsi che avevano chiesto più volte la sua liberazione alla giunta di Trento presieduta da Fugatti.

Una liberazione che, però e nonostante le esortazioni del Ministro dell'Ambiente Costa rivolte alle autorità della Provincia autonoma, non sarebbe mai arrivata. Al centro del Casteller, all'interno di piccole aree, ad oggi e oltre a M49, sono detenuti altri due orsi: il giovane M57 e Dj3, la splendida femmina, figlia della tragicamente nota Daniza, ospite della struttura da ben 10 anni. 

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Il Messaggero