Lei si chiama Tilda e la sua storia sembra uscita da un libro di quelle fiabe che non si usano più. No, stavolta non ci sono zucche né topini e nemmeno fate ma...
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E allora eccola, indomita e ferita, farsi largo tra tutta quella gente che aveva assistito, mentre cerca di farsi strada e tentare una fuga disperata che, però, sarebbe durata ben poco. A quel punto, chi si sarebbe aspettato il solito tragico epilogo, sarebbe rimasto a bocca asciutta. Si perché, seppure non vi fossero topini né zucche in giro, una bacchetta magica deve esserci stata per forza. Tanto che, quel mattatoio svizzero, almeno per stavolta avrebbe contato un "cliente" di meno. La voglia di vivere e il coraggio dimostrato dalla giovane mucca che non voleva morire, poi, sarebbero stati addirittura premiati con la.migliore delle decorazioni al merito, la vita.
Gatto incastrato due giorni nel parafango di un'auto
Tilda, la mucca, è stata accolta in un santuario immerso nelle valli e le montagne svizzere. Lì, a Villa Kuhnterbunt, dove è arrivata pochi giorni fa, ha scoperto il pascolo e l'erba fresca e persino la compagnia di altri della sua specie. Infiocchettata come fosse arrivata da un altro mondo, è stata destinata a trascorrere il resto della sua vita in quell'angolo di paradiso dove certi camion, non possono nemmeno transitare. "La vicenda di Tilda, ha commentato l'animals influencer Enrico Rizzi, è la dimostrazione che ogni essere vivente vuole vivere. La storia di Tilda, che ha lottato con tutte le sue forze per non morire, deve farci riflettere".
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Il Messaggero