Morto Flamingo, il piccione tinto di rosa per una festa di "gender reveal". «Avvelenato dalla vernice»

Una fine triste e crudele che mette la parola fine ad una storia iniziata soltanto pochi giorni fa

Flamingo, il piccione tinto di rosa è morto intossicato. (Immag Phyllis Tseng di Wild Bird Fund diffusa su Twitter)
Alla fine è stato tutto inutile. Nonostante gli sforzi e le cure, Flamingo non ce l'ha fatta e si è addormentato per sempre. A dare la triste notizia, un...

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Alla fine è stato tutto inutile. Nonostante gli sforzi e le cure, Flamingo non ce l'ha fatta e si è addormentato per sempre. A dare la triste notizia, un portavoce del Wild Bird Fund, la fondazione che si occupa di salvaguardia degli uccelli che aveva preso in cura il povero piccione. Sì perché Flamingo, a dispetto del nome affibiatogli per via dello strano colore che qualcuno aveva pensato per lui, non era un fenicottero ma un semplice e giovane piccione newyorchese. Un piccione che, ancora pressoché incapace di dispiegare le ali, non potrà sognare di volare mai più. «È stato praticamente avvelenato», ha ribadito Rita McMahon al Washington Post.

 

 

Morto Flamingo, il piccione tinto di rosa

Sì perché la tinta rosa nella quale è stato immerso da qualcuno, deve averlo intossicato a tal punto da rendere inutili tutti i tentativi di salvarlo. Una fine triste e crudele che mette la parola fine ad una storia iniziata soltanto pochi giorni fa. Era la fine del gennaio scorso, esattamente il 30, quando lo strano piccione rosa era stato visto per la prima volta da Carlos Rodriguez che, dog sitter professionale, lo aveva trovato durante una passeggiata al Madison Square Park di Manhattan.

 

 

La vicenda

«Qualcuno ha tinto di rosa questo piccione e lo ha abbandonato», aveva commentato su Tik Tok. Poi, preoccupato, una volta recuperato il povero animale lo aveva portato al Wild Bird Fund. Il resto è storia. Con le cure e i bagni infiniti per tentare di togliere la tinta e tutto l'amore profuso in quantità. Nel frattempo le immagini di Flamingo, come quella ripresa e diffusa da Phyllis Tseng di Wild Bird Fund che proponiamo, avevano fatto il giro del mondo. «Perché rosa?", si erano chiesti tutti. Il motivo pare sia da ricercare in una sorta di festa tradizionale statunitense, denominata "gender reveal", dedicata alla scoperta del sesso del bambino che verrà. Da qui la pennellata, o come in questo sciagurato caso l'immersione, di due piccioni in una tinta, una rosa, l'altra celeste, per svelare agli invitati se si tratterà di un maschietto oppure di una femminuccia. Una festa che probabilmente è stata tale per tutti, tranne per il povero Flamingo. A proposito di colori, la fondazione ha lanciato un appello: "Stiamo cercando l'altro piccione, hanno scritto. Quello celeste». La speranza è che possa essere trovato prima che sia troppo tardi. Flamingo aveva poco più di cinque settimane. 

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Il Messaggero