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Le immagini sono toccanti. Tenerissime, raccontano di un sogno divenuto realtà. Sì perché, proprio come nelle favole, questa storia dimostra che non si è mai troppo grandi per sognare. Nemmeno se si è ormai vecchi e malati. Lo sa bene la mamma di Lisa McDonald, australiana di Melbourne, che ormai in là con gli anni e molto malata, ha visto realizzarsi il suo sogno più desiderato quando, forse, non ci sperava più.
La donna e l'amore per Bambi
L'anziana, infatti, come ha spiegato sul gruppo della pagina social The Kidness Pandemic, sua figlia Lisa che ha diffuso le immagini, è da sempre innamorata dei Bambi, dolci cuccioli di Disneyana memoria. Tanto che, ha scritto Lisa, "La casa ne è piena. Rappresentati in statuine e oggetti vari, i Bambi di mia madre sono dappertutto". E poi, "Persino ora che è molto malata, indossa una maglietta che li raffigura e con la quale vuole sia persino essere seppellita".
La salute della donna
La salute della donna, negli ultimi giorni, è molto peggiorata. Si teme un aggravamento ulteriore che, stavolta, potrebbe non riuscire a superare. Eppure, quella che è una vera e propria ossessione per i suoi cuccioli immaginari, è ancora ben presente. Così, Lisa decide di farle un regalo. Insieme alla sorella, riescono a trovare una coppia, Chris e Simone, che hanno una piccola fattoria. Tra i loro animali, i due posseggono anche un cucciolo di cervo che, incredibile ma vero, hanno chiamato proprio Bambi. È fatta. "Bisogna che veniate subito da noi. Prima che sia troppo tardi".
Il regalo
La coppia si mette in viaggio e dopo due ore e mezza di strada sono finalmente a destinazione. Scesi dall'auto, prendono in braccio Bambi e finalmente tutti insieme, entrano in camera da letto. "Hello". La donna non crede ai suoi occhi. Quello che ha di fronte e che cerca di accarezzare allungando la mano, non è una statuina e neppure un pelouche. Le brillano gli occhi e per un attimo dimentica tutto. Persino il dolore. La scena è ripresa dalla stessa Lisa. E poco importa se l'obiettivo è malfermo e le luci non sono un granché. Il sogno s'è avverato e tanto basta. Il resto, almeno per stavolta, non conta più.
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