I pinguini dell'acquario costretti a guardare i film di Natale per attirare visitatori. Gli animalisti: «Non sono pupazzi»

I pinguini davanti allo schermo che proietta film di Natale (immag pubbl da Stripe Communications su Fb e da London Aquarium Sea Life su Fb)
Se non fossero stati detenuti in un acquario, quei pinguini avrebbero certamente continuato ad ignorare l'esistenza di Babbo Natale. Sì perchè, in natura e per...

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Se non fossero stati detenuti in un acquario, quei pinguini avrebbero certamente continuato ad ignorare l'esistenza di Babbo Natale. Sì perchè, in natura e per un uccello che non sa volare, riuscire a colmare le decine di migliaia di chilometri che separano il Polo Nord, residenza del simpatico Santa Claus, da quello situato all'estremità opposta del pianeta, l'habitat dei pinguini, sarebbe stato impossibile. Anche e soprattutto per questo, guardare quei piccoletti sistemati come pupazzetti di fronte ad un maxischermo che proietta film di Natale, fa un po' impressione.

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Eppure è proprio quello che è accaduto ai pinguini del Sea Life London Aquarium che, ieri, si sono trovati a tu per tu con Babbo Natale, elfi e compagnia per pubblicizzare, inconsapevolmente, la nuova apertura dell'acquario londinese rimasto chiuso durante il lockdown imposto dall'emergenza coronavirus. E allora, eccoli lì, come illustrato dalle immagini diffuse sui social da Stripe Communications, mentre si godono lo spettacolo. Certo, niente a che vedere con gli spazi sconfinati del loro caro vecchio Polo Sud che non hanno nemmeno mai visto nè immaginato, ma poco ci manca. Intorno a loro ed a quello schermo, infatti, è tutto bianco. Il gelo dell'area espositiva poi, è pungente e presto torneranno i visitatori. Come miracolo di Natale, per ora, può bastare.

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Il Messaggero