Gorilla in gabbia in cima a un grattacielo in Thailandia, Cher si indigna: «Liberate Bua Noi», raccolte 300mila firme Video

"Liberate Bua Noi". L'appello di Cher per liberare il gorilla. (immagini da Care2 su Fb e Bangkok Post)
La popstar americana Cher, dopo aver dato un contributo fondamentale alla liberazione in Pakistan dell'elefante Kaivaan (l'elefante più solo del mondo),...

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La popstar americana Cher, dopo aver dato un contributo fondamentale alla liberazione in Pakistan dell'elefante Kaivaan (l'elefante più solo del mondo), continua la battaglia per salvare animali maltrattati nel mondo. Certo, riuscire a liberarli tutti sarebbe impossibile anche per una donna tenace come lei ma, grazie alla sua Free the Wild, l'organizzazione ambientalista che si occupa di salvaguardia animale, sono già molti gli obiettivi raggiunti. E allora ecco il prossimo.

 

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Si chiama Bua Noi ed è un gorilla grande così. Anzi, per dirla tutta, è il gorilla. Sì perchè, dopo la morte, avvenuta molti anni fa, del suo unico compagno con il quale divideva la grande gabbia che lo ospita, pare sia rimasto il solo gorilla detenuto in tutta la Thailandia. Bua Noi è rinchiuso al Pata Zoo, una singolare quanto "pittoresca" struttura adibita a zoo situata ai piani alti di un centro commerciale nella zona occidentale di Bangkok. Arrivato nel 1987, di Bua Noi non si sa molto altro se non il fatto che, per quel povero gorilla, la luce naturale, è un miraggio. Assolutamente reale, invece, il fatto che, come fosse in punizione, trascorra le sue interminabili giornate da solo.

La triste storia di Bua Noi non è affatto sconosciuta. Da anni, associazioni e gente comune, chiedono che sia liberato in un santuario insieme ai suoi simili. E invece niente. Così, chissà che stavolta, vista la campagna mediatica che ha seguito la liberazione dell'elefante Kaavan, la petizione sui social che ha raccolto centinaia di migliaia di firme e la buona stella di Cher non riescano a portare fortuna anche al gorilla? Se lo augurano tutti, Cher per prima che, sulla propria pagina social, è arrivata a chiedere aiuto alla popolazione stessa di Bangkok: "Brava gente di Bangkok, ha scritto, so che mi capite e mi aiuterete a fermare la tortura di animali innocenti. E' un peccato. Aiutatemi a portare la pace a questi animali e a liberarli dal Pata Zoo".

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Il Messaggero