I delfini sembrano confortarsi a vicenda prima di venire massacrati dai cacciatori. Il filmato straziante è stato girato in un’insenatura vicino a Taiji, in Giappone,...
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Ogni anno dall’inizio di settembre fino alla fine di febbraio, nel porto di Taiji si assiste a scene simili. I delfini vengono legalmente cacciati dai pescatori a cui vengono concessi permessi dal governo. I pescatori usano pali di metallo inseriti nell’acqua per creare una “parete del suono” che confonde gli animali e li spinge nella baia. L’ingresso viene quindi chiuso con reti prima che i subacquei entrino in acqua per uccidere o catturare gli animali.
Per la stagione 2019/2020, ai pescatori di Taiji è stata concessa una quota di 1.749 delfini, tra cui 101 balene pilota (o globicefali) a pinne corte. A livello nazionale, l’Agenzia giapponese per la pesca autorizza i pescatori a uccidere o catturare quasi 16.000 cetacei all’anno. Il paese ha anche ripreso la caccia commerciale alle balene dall’inizio di quest’anno nonostante le critiche internazionali. I balenieri hanno annunciato che probabilmente avrebbero raggiunto la loro quota di balene, che è fissata a 53, entro la fine di settembre. Non è chiaro quante balene i pescatori giapponesi abbiano catturato in totale da quando la caccia è ripresa a luglio.
Il Messaggero