Roma, cane invisibile che a 18 anni esce dal canile, ha vissuto un anno da adottato e poi è morto

Zhero, cane invisibile che a 18 anni è uscito dal canile per trovare finalmente tanto amore.
Ci sono storie di animali invisibili che vivono per una vita dietro le sbarre. Spesso il destino si accanisce ulteriormente con alcuni di loro come nel caso di Zhero, un...

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Ci sono storie di animali invisibili che vivono per una vita dietro le sbarre. Spesso il destino si accanisce ulteriormente con alcuni di loro come nel caso di Zhero, un cane  meticcio ridotto ad uno scheletro senza pelo, ma solo ossa, finito in un canile lager e colpito purtroppo anche da un terribile tumore. Anni di dolore, tristezza e terrore, al buio e al freddo, per questo cagnolino abbandonato quando era appena un cucciolo. Un giorno però la dea bendata ha girato il suo sguardo e grazie all’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Odv) questo quattrozampe impaurito è stato portato a Roma in un luogo sicuro dove i volontari hanno iniziato ad accudirlo, curarlo ed amarlo.

Fidarsi per Zhero è stato difficile fino a quando il suo sguardo non ha incontrato quello di Manola, una volontaria dei City Angels  (la realtà di volontariato che si occupa dei senza fissa dimora) che ha deciso di adottarlo e portarlo a casa, nonostante la malattia  e i suoi 18 anni, per donargli una esistenza finalmente dignitosa. Zhero ha vissuto la sua vera vita per un anno e due mesi. Troppo poco tempo di pura felicità. Di certo però ha trovato tutto  quell’amore, cibo, coccole e attenzioni, che non aveva mai provato prima e ha sempre fatto capire in qualche modo, a Manola di essere grato per quelle carezze dell’anima. Il male incurabile purtroppo ha vinto e Zhero se ne è andato ma la sua permanenza sulla terra ha permesso a molte persone che lo hanno conosciuto di capire quanto fosse importante dare una possibilità anche ai cani adulti e anziani. Manola si spende ogni giorno per comunicarlo a coloro che incontra durante le sue giornate da volontaria ed oggi ha adottato un altro cagnolino anziano, per riempire anche il suo cuore d’amore.

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Il Messaggero