Se è vero che al peggio non vi è mai fine, il caso dei "portachiavi viventi" è da includere ai pretendenti al titolo. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sì, perchè come sia stato possibile che a qualcuno possa essere venuto in mente di prendere un animaletto vivo, infilarlo dentro un minuscolo sacchetto di plastica, montarci un gancio colorato e venderlo come portachiavi, rimane un mistero. Fatto sta che, quel mistero, da qualche anno si è tradotto in un fiorente, quanto sciagurato, mercato che sembra non conoscere crisi alcuna, così come le petizioni internazionali di protesta che si moltiplicano anche on-line. Tartarughine, rane, pesciolini e piccole salamandre. Questi, gli animaletti che, insieme ad un po' di ossigeno cristallizzato, compongono il portachiavi più desiderato dai bambini.
Lo squalo abbocca per sbaglio e i pescatori gli sparano: vigile del fuoco nei guai
La scimmia ammaestrata deruba il casellante: il colpo perfetto Video
D'altro canto, come testimoniano le immagini pubblicate da EuroNews, rinunciare ad un simile accessorio è pressochè impossibile. Il pratico gancio poi, lo rende funzionale per ogni occasione. Da semplice portachiavi, a gadget da appendere al telefonino o alla borsa, le funzioni del sacchettino colorato con dentro gli animaletti, possono essere infinite. O quasi.
Già, perchè se proprio si dovesse trovare un difetto, è nella durata. No, non della plastica del sacchetto, nemmeno in quella del gancio. Il problema è nel contenuto. Dopo pochi giorni, i simpatici animaletti, smettono di muoversi. Fortunatamente, il costo del portachiavi è talmente basso, con una banconota da 5 dollari vi danno il resto, che acquistarne un altro è un gioco da ragazzi. E poco importa se, anche quello nuovo, si romperà presto. Forse ci vorrebbero degli animali più resistenti.
D'altronde, passare dalla serratura della macchina a quella di casa e dell'ufficio e poi, dalla borsetta al telefono fino al sole accecante ed al buio improvviso e dal caldo al freddo in un battibaleno, per una tartarughina appena nata, non deve essere scherzo. Già, magari lo fosse. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero