Olio, arriva l'etichetta in braille

Olio, arriva l'etichetta in braille
Dare anche a chi non vede, oltre 1,5 milione di italiani, la possibilità di scegliere in modo consapevole l'olio di oliva. Arriva l'etichetta narrante in braille...

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Dare anche a chi non vede, oltre 1,5 milione di italiani, la possibilità di scegliere in modo consapevole l'olio di oliva. Arriva l'etichetta narrante in braille realizzata dal Crea, con il suo centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, in collaborazione con l'Unione non vedenti e ipovedenti di Cosenza, la start up Sisspre e l'azienda agricola Oli Tucci.


Grazie alla tecnologia è stata realizzata un'etichetta che consente a chi è affetto da disabilità visiva di poter fruire delle informazioni sulla composizione e sulle proprietà dell'olio d'oliva, indispensabili per un acquisto ragionato. Nel caso dell'olio extra vergine e vergine d'oliva, oltre alla composizione e alle proprietà nutrizionali, vengono riportate altre informazioni, tra cui la denominazione di vendita e la designazione dell'origine (il Paese di provenienza delle olive e dell'olio).

 
«Un ente di ricerca, inserito e radicato nel territorio come il nostro - dichiara Gabriella Lo Feudo, responsabile dell'iniziativa per il Crea Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura - non poteva non avvertire la necessità di mettere a disposizione conoscenza e competenze, avviando questa iniziativa sociale molto importante. Leggere le etichette è un diritto/dovere dei consumatori e tutti devono essere messi nelle condizioni giuste per poterlo fare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero