«Sarà l'occasione per lanciare la candidatura del caffè espresso napoletano come patrimonio dell'umanità Unesco» dice il consigliere...
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«Un riconoscimento che sancirebbe - aggiunge Borrelli - l'unicità e l'irriproducibilità di un prodotto tipico del territorio che è famoso in tutto il mondo». Tra i promotori della candidatura, il cui iter ha avuto inizio con una raccolta firma presso lo storico Bar Gambrinus, figura Borrelli, presidente dell'Osservatorio regionale sui patrimoni culturali del Consiglio campano.
«Il caffè espresso napoletano - spiega Borrelli - possiede peculiarità proprie che lo caratterizzano e lo differenziano da tutti gli altri tipi di espresso. Puntiamo al riconoscimento Unesco come patrimonio dell'umanità sulla scorta di quanto già avvenuto con la pizza napoletana. Sappiamo che è in atto un iter simile per la candidatura del caffè espresso italiano ma è noto che si tratta di due prodotti diversi. Siamo a favore del riconoscimento internazionale delle eccellenze italiane. Sosteniamo dunque entrambe le candidature e auspichiamo che entrambi gli iter possano concludersi felicemente e aspettiamo che il governo e gli altri promotori facciano lo stesso con la nostra che punta al riconoscimento internazionale di un prodotto che ha esportato Napoli nel mondo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero