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Il governo britannico sta valutando la possibilità di vietare la vendita di caramelle, liquirizie e altre "schifezze" (come direbbero i nostri genitori) alla cassa dei supermercati. A essere coinvolti i negozi di oltre 185 metri quadri che dedicano l'ultima area, quella dell'uscita prima del pagamento finale, alle vetrine con dolci, dolciumi, patatine e bevande zuccherate. Un settore preso di mira dalle autorità sanitarie in un progetto più ampio per combattere l'obesità. Come riporta il "The Guardian", si tratta solo di un progetto che - se approvato - inizierà a essere operativo dall'aprile 2022. La decisione prende di mira anche i negozi virtuali. Siti web che promuovono cibi "estremi" con sconti allettanti non potranno più vendere le loro pubblicità sulle home page dei portali pià importanti.
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Nella campagna per frenare gli effetti nocivi del sovrappeso e dell'obesità, le autorità britanniche stanno anche valutando la possibilità di vietare bevande zuccherate in alcuni ristoranti. Il motivo dell'urgenza di questo provvedimento è nei numeri. Il 63% degli inglesi è obeso o in sovrappeso e, afferma Jo Churchill segretario della Sanità, «è importante creare un ambiente con un cibo più sano per migliorare la salute della nazione».
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