Violenza sullo studente, il preside arrestato: «Mai fatto sesso con lui»

Il Tribunale di Lanciano
Nega tutto il preside di Lanciano, M.R. di 48 anni, arrestato (ai domiciliari) con l'accusa di atti sessuali e abuso di potere contro un alunno minorenne, intra 16 - 17 anni,...

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Nega tutto il preside di Lanciano, M.R. di 48 anni, arrestato (ai domiciliari) con l'accusa di atti sessuali e abuso di potere contro un alunno minorenne, intra 16 - 17 anni, avvenuti nel 2017-2018 nella scuola a Ortona e in un'abitazione a San Vito. Ha detto di essere innocente ai suoi avvocati. Domani parlerà ufficialmente e darà la sua versione dei fatti nell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip di Chieti Andrea Di Berardino.


«Sesso mai avvenuto a scuola dove c’era ufficio a vista e porte sempre aperte – ribadisce l’avvocato Alessandro Troilo. Cosa non vera l’abuso di autorità, era l’alunno che andava in presidenza per dei progetti. E nell’ipotesi dell’incontro in casa a San Vito questo è stato consenziente. Nei video sequestrati solo scene di adulti. E false le voci di molestie alla base di precedenti trasferimenti. Si è invece ravvicinato al nucleo famigliare. E’ stato anche un ottimo educatore sportivo collaborando con grandi società, con elevata correttezza e professionalità».

Se la difesa prova a smontare il quadro indiziario, il pm Ponziani lo ritiene al contrario granitico dopo l’indagine della Squadra Mobile partita il 24 marzo. Il giovane, ora ventenne e studente universitario, si è sfogato con una piscologa, ma non voleva denunciare il preside. Trovati poi su comportamenti inopportuni con alcuni alunni; bacio sul collo, apprezzamenti sull’aspetto fisico, prove uniformi nel suo ufficio, regalino alla vittima portato dalla Thailandia, cinema con altro studente e chat con giovani con promessa di soldi per incontri. Il gip stigmatizza: «Folle disinibizione. Poteva benissimo dirigere altrove, escludendo i minori dal suo raggio d’azione, i propri vizi, ovviamente non in discussione. Vittima dolorosamente riluttante alla rivelazione».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero