Violentata in spiaggia a 17 anni dopo la festa con gli amici: ragazzo sotto accusa

Violentata in spiaggia a 17 anni dopo la festa con gli amici: ragazzo sotto accusa
Il suo no, quella sera, ripetuto più volte nonostante le sue difficoltà non sarebbe bastato a fermare lo sconosciuto che poco prima nel locale l’aveva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il suo no, quella sera, ripetuto più volte nonostante le sue difficoltà non sarebbe bastato a fermare lo sconosciuto che poco prima nel locale l’aveva avvicinata e poi portata in spiaggia, ad Alba Adriatica, stringendola per mano, prima di violentarla. Sarà un processo, adesso, ad accertare quanto accaduto all’alba del primo agosto di due anni fa ad una ragazza teramana all’epoca minorenne. Una vicenda per cui, ieri, il gup Marco Procaccini ha rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale un 22enne di Martinsicuro, difeso dall’avvocato Mario Ciafrè.

A far scattare la denuncia è stata quasi immediatamente proprio la ragazza, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni, e che adesso si è già costituita parte civile attraverso l’avvocata Franca D’Amario. Una giovane presunta vittima di abusi sessuali il cui racconto, raccolto in fase di indagini preliminari con la formula dell’incidente probatorio proprio per cristallizzare le prove, è stato difficoltoso poiché lei sin da piccola soffre di un particolare disturbo d’ansia che tuttavia non le ha impedito di mettere da parte l’iniziale vergogna provata dopo quanto accaduto e denunciare tutto ai carabinieri. I fatti sarebbero successi all’alba di quella mattina, intorno alle 3.30, sulla spiaggia di Alba Adriatica di fonte a un noto stabilimento balneare. La ragazza, così come ricostruito anche dagli inquirenti (titolare del fascicolo la pm Francesca Zani) la sera era uscita in comitiva con gli amici. E' con loro, infatti, che aveva trascorso ore spensierate nel locale dello chalet albense. Dopodiché ci sarebbe stato l’incontro occasionale con lo sconosciuto di Martinsicuro, mai incontrato prima d’allora.

Sempre secondo il racconto della giovane, lui, che era già maggiorenne, l’avrebbe avvicinata con modi garbati e prendendola per mano l’avrebbe fatta allontanare dai suoi amici. In braccio, l’avrebbe poi portata in spiaggia, tra gli ombrelloni dello stabilimento, dove, a quel punto, ci sarebbe stato il rapporto sessuale contro la volontà della ragazza. Un rapporto al quale lei si è subito opposta. Quando gli amici sono stati sentiti dai carabinieri hanno confermato di aver notato l’amica sconvolta ad un certo punto della serata, quando ormai era già quasi l’alba e lei era riuscita a riavvicinarsi a loro. La 17enne, però, solo il giorno seguente si è confidata e a quel punto ha deciso di denunciare, presentandosi non solo dai carabinieri di Alba Adriatica ma anche al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova per farsi visitare. Il processo a carico del 22enne si aprirà a gennaio e sarà in quella sede che le accuse dovranno essere tutte dimostrate.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero