Sulmona, assenteismo in Comune: un licenziamento e quattordici sospensioni

Sulmona, assenteismo in Comune: un licenziamento e quattordici sospensioni
Un licenziamento, sei sospensioni, cinque rimproveri verbali in Comune, a Sulmona, a cui si aggiungono i dodici già fatti in fase di “indagine preliminare”,...

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Un licenziamento, sei sospensioni, cinque rimproveri verbali in Comune, a Sulmona, a cui si aggiungono i dodici già fatti in fase di “indagine preliminare”, otto multe e cinque archiviazioni: è questo il risultato dell’inchiesta disciplinare conclusa dal segretario comunale Nunzia Buccilli, titolare dell’ufficio provvedimenti disciplinari, che ieri ha notificato a parte dei cosiddetti furbetti del cartellino le decisioni assunte. Sanzioni tutto sommato miti rispetto a quanto era stato paventato due anni e mezzo fa, quando nel settembre del 2016, esplose lo scandalo degli assenteisti a palazzo San Francesco a seguito dell’indagine portata avanti dalla guardia di finanza tra febbraio e agosto dello stesso anno.


Da allora, però, troppo tempo è passato e probabilmente anche più di quello concesso dalla legge, per questo, per evitare ricorsi costosi per l’ente, il segretario comunale ha dovuto mantenere un difficile equilibrio nella sanzioni erogate. La posizione meno difendibile era evidentemente quella di un usciere che su 39 giorni monitorati si era assentato ingiustificatamente per 36 giorni, con “pause” che superavano le sei ore sulle otto che sarebbe dovuto stare in servizio. In tutto oltre 161 ore di lavoro non svolto, ma pagato dai contribuenti. Per lui, e solo per lui, è scattato il licenziamento. Per altri sei dipendenti sono invece state erogate le sospensioni dal lavoro: da sei mesi (per due casi), quattro e un mese per i dipendenti più assenteisti (tra cui gli otto per i quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio), e da 20 e 8 giorni per i casi meno gravi. Oltre a multe per quattro ore di retribuzione per otto dipendenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero