Coronavirus, 80 treni regionali e 1.400 passeggeri. Marker sui sedili da non occupare

Coronavirus, 80 treni regionali e 1.400 passeggeri
Partita la Fase 2 del trasporto  ferroviario nella nostra regione. Da ieri sono stati anche  rafforzati i controlli nelle principali stazioni abruzzesi e...

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Partita la Fase 2 del trasporto  ferroviario nella nostra regione. Da ieri sono stati anche  rafforzati i controlli nelle principali stazioni abruzzesi e in particolare a Pescara, con la presenza di agenti della Polfer, Protezione Civile e Ferrovie dello Stato. Per accedere in

stazione bisogna essere in possesso di biglietto e autocertificazione.

Se nel periodo della emergenza Coronavirus hanno circolato appena il 27% dei treni, con 40 convogli giornalieri (e con un crollo del traffico passeggeri arrivato fino al 90%), da ieri si è passati al 50% dei convogli, con oltre 80 treni regionali e interregionali in funzione.

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«In 1.400, ieri, hanno viaggiato in Abruzzo sui treni regionali» avverte di Trenitalia.  «Con un incremento dell’offerta del 23% rispetto alla scorsa settimana sono circa 80 i convogli del trasporto regionale Trenitalia in circolazione in Abruzzo durante la Fase 2 dell’emergenza sanitaria Covid-19 che, grazie agli  accordi con la Regione Abruzzo committente del servizio, consentono di spostarsi in treno nel rispetto delle disposizioni previste in materia di tutela della salute pubblica» spiega una nota.
 
A tale scopo, sono stati predisposti interventi attuati gradualmente su tutti i treni della flotta: marker sui sedili da non occupare, segnaletica sulle porte per separare i flussi di salita e discesa, indicazioni sui pavimenti per indirizzare i passeggeri verso l’uscita più vicina e per il rispetto della distanza di sicurezza tra le persone a bordo. Potenziate, inoltre, le attività di sanificazione e igienizzazione su tutti i treni.
 
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Il Gruppo FS Italiane ricorda a tutti i passeggeri di «indossare sempre la mascherina protettiva; essere responsabili socialmente, per sé e per gli altri, rispettando la distanza di sicurezza indicata dalle autorità sanitarie, le indicazioni e le informazioni presenti a bordo dei treni e nelle stazioni; essere collaborativi a bordo treno con il personale ferroviario, utilizzare percorsi e porte di ingresso e uscita dai treni come indicato dai pannelli informativi;
essere collaborativi in stazione con il personale ferroviario nell’entrare o uscire dai varchi, seguendo i percorsi individuati e le indicazioni dei pannelli informativi». 

Al momento sulla tratta adriatica, e dunque in Abruzzo e Molise, non è previsto il ritorno delle Frecce, e dunque dei treni a lunga percorrenza. Ieri, come riferisce Trenitalia, in Italia

sono stati 3.800 i treni regionali in circolazione, oltre a 12 Frecce e 6 InterCity fra le principali città italiane. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero