Teramo, il prete a ottomila studenti: «Fate penitenza, niente selfie e smartphone per mezza giornata»

Teramo, il prete a ottomila studenti: «Fate penitenza, niente selfie e smartphone per mezza giornata»
«Fate penitenza, non usate tablet e smartphone». Questo l’invito che si sono sentiti rivolgere dai sacerdoti gli ottomila studenti accorsi ieri mattina in massa...

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«Fate penitenza, non usate tablet e smartphone». Questo l’invito che si sono sentiti rivolgere dai sacerdoti gli ottomila studenti accorsi ieri mattina in massa al santuario di San Gabriele di Teramo, patrono d’Abruzzo, per il canonico appuntamento dei 100 giorni prima dell’esame di maturità. La massa ondeggiante con le penne in alto a sfiorare il Gran Sasso innevato ha ricevuto la benedizione del rettore Padre Natale. Eppoi l’invito ad astenersi, per mezza giornata, da selfie, chat e web. Il digiuno digitale al posto di quello fisico, di passata memoria.


La 37esima manifestazione si è svolta all’insegna della sobrietà: «Non è più come fino a tre anni fa quando l’alcool correva a fiumi e al centro della piazza si posizionava una damigiana di vino – spiega Padre Natale Panetta, rettore del Santuario – ora è privilegiato l’aspetto mistico». Singolare è stata la proposta suggerita di prima mattina all’interno delle navate dai sacerdoti che hanno chiesto «almeno fino alle ore 14,30» il digiuno digitale dagli smartphone, in pratica abbandonare per un po’  chat e quant’altro.

Quanti hanno resistito all'appello dei sacerdoti? Pochi, davvero pochi a giudicare dai selfie e dagli smartphone spuntati dalle tasche degli studenti una volta tornati sul sagrato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero