Tangenti a Milano, indagato anche un pescarese. Perquisita la ditta dove lavora

Tangenti a Milano, indagato anche un pescarese. Perquisita la ditta dove lavora
Arriva sino in Abruzzo, coinvolgendo Pescara e la provincia di Chieti, l'inchiesta della procura di Milano su presunte tangenti e appalti truccati relativi alle forniture per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Arriva sino in Abruzzo, coinvolgendo Pescara e la provincia di Chieti, l'inchiesta della procura di Milano su presunte tangenti e appalti truccati relativi alle forniture per le metropolitane del capoluogo lombardo, che ieri ha portato all'arresto di 13 persone, 12 in carcere e una ai domiciliari. Al centro delle indagini, condotte dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza, otto appalti da 150 milioni di euro. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, peculato, abuso d’ufficio. In totale, 30 persone e otto società indagate.


Fra gli indagati, figura un 63enne pescarese il quale lavorava per una ditta di San Giovanni Teatino. La ditta è fra le società iscritte nel registro degli indagati in virtù della legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Nella giornata di ieri, sono state tutte oggetto di perquisizioni. Su mandato degli inquirenti milanesi, una perquisizione è stata effettuata anche nei confronti del 63enne, che nell'azienda teatina svolgeva un ruolo tecnico. L'indagine ha riguardato appalti da ottobre 2018 a luglio 2019. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero