Spacciava pesci di scarso valore per prelibata cernia: denunciato titolare di una pescheria

Spacciava pesci di scarso valore per prelibata cernia: denunciato titolare di una pescheria
Veniva commercializzato come filetto di cernia, ma in realtà apparteneva ad una specie ittica diversa, di valore economico e pregio organolettico nettamente inferiore....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Veniva commercializzato come filetto di cernia, ma in realtà apparteneva ad una specie ittica diversa, di valore economico e pregio organolettico nettamente inferiore. È la frode commerciale nel settore ittico scoperta a

Pescara dai Carabinieri del Nas. Il titolare dell'attività commerciale in questione, una pescheria, e i due amministratori della società di import&export responsabile dell'importazione e della commercializzazione del pesce sono stati denunciati. Diversi chilogrammi di prodotto ittico sono stati sequestrati.

L'operazione rientra nell'ambito di un'imponente campagna di campionamento di pesce fresco e surgelato, condotta dai militari del Nas di Pescara, sui diversi step della filiera del pesce. Grazie alle analisi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale è stato appurato che il pesce venduto come cernia in realtà era di un'altra specie. Il sequestro del pesce ha consentito di delineare i profili di responsabilità penale a carico delle tre
persone.

Quello perseguito dai Carabinieri del Nas è uno dei casi più frequenti di frode commerciale nel settore ittico, ovvero la vendita di pesce, in genere sfilettato o in tranci, appartenente a specie di qualità inferiore rispetto a quella dichiarata. Un altro esempio di frode commerciale è quello relativo alla diversità di origine, cioè quando il prodotto ittico viene venduto o presentato come fresco, ma, in realtà, è di origine congelata o surgelata. Oltre alle frodi commerciali, frequenti anche quelle sanitarie, molto più offensive per la salute del
consumatore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero