Spacciava pesci di scarso valore per prelibata cernia: denunciato titolare di una pescheria

Spacciava pesci di scarso valore per prelibata cernia: denunciato titolare di una pescheria
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Venerdì 9 Giugno 2017, 17:35
Veniva commercializzato come filetto di cernia, ma in realtà apparteneva ad una specie ittica diversa, di valore economico e pregio organolettico nettamente inferiore. È la frode commerciale nel settore ittico scoperta a
Pescara dai Carabinieri del Nas. Il titolare dell'attività commerciale in questione, una pescheria, e i due amministratori della società di import&export responsabile dell'importazione e della commercializzazione del pesce sono stati denunciati. Diversi chilogrammi di prodotto ittico sono stati sequestrati.

L'operazione rientra nell'ambito di un'imponente campagna di campionamento di pesce fresco e surgelato, condotta dai militari del Nas di Pescara, sui diversi step della filiera del pesce. Grazie alle analisi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale è stato appurato che il pesce venduto come cernia in realtà era di un'altra specie. Il sequestro del pesce ha consentito di delineare i profili di responsabilità penale a carico delle tre
persone.

Quello perseguito dai Carabinieri del Nas è uno dei casi più frequenti di frode commerciale nel settore ittico, ovvero la vendita di pesce, in genere sfilettato o in tranci, appartenente a specie di qualità inferiore rispetto a quella dichiarata. Un altro esempio di frode commerciale è quello relativo alla diversità di origine, cioè quando il prodotto ittico viene venduto o presentato come fresco, ma, in realtà, è di origine congelata o surgelata. Oltre alle frodi commerciali, frequenti anche quelle sanitarie, molto più offensive per la salute del
consumatore.
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