Sesso nel confessionale del monastero di clausura, indagine archiviata

L'interno della chiesa del monastero di San Basilio
L'AQUILA - Erano entrati, nel cuore della notte, all'interno del monastero di clausura di San Basilio, nel pieno centro storico dell'Aquila, per fare sesso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'AQUILA - Erano entrati, nel cuore della notte, all'interno del monastero di clausura di San Basilio, nel pieno centro storico dell'Aquila, per fare sesso all'interno di un confessionale. Scoperti dalle suore, i due, rimasti ancora oggi anonimi, sono fuggiti, senza indumenti. Ora su questo episodio la Procura ha scritto la parola fine: indagine archiviata, non ci sono profili di reato. 

Il fatto si era verificato nella notte del 2 giugno scorso, quando in città si era tenuta la "notte bianca", con negozi aperti e molte iniziative in centro storico. Dal confessionale una suora aveva notato prima un uomo uscire senza indumenti: scoperto e in segno forse di scuse, aveva alzato le mani prima di riprendere gli abiti poggiati su una panca, e fuggire all’esterno.

Dopo qualche secondo analoga corsa da parte di una ragazza, anche lei nuda. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione e della stessa Compagnia per effettuare dei rilievi ed ascoltare l’unica testimone oculare.

A rendere difficoltosa l’individuazione dei responsabili non solo la presenza massiccia di giovani nell’area antistante la chiesa dove si stava svolgendo una serata danzante ma anche l’inutilizzabilità delle telecamere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero