Schianto in autostrada, morta la cognata di Giulio Bomba

Schianto in autostrada, morta la cognata di Giulio Bomba
Tragedia famigliare sulla A 14 di rientro da Bologna a Lanciano. L’altro pomeriggio in un maxi tamponamento avvenuto tra più auto nel tratto del raccordo tra A1 e A14...

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Tragedia famigliare sulla A 14 di rientro da Bologna a Lanciano. L’altro pomeriggio in un maxi tamponamento avvenuto tra più auto nel tratto del raccordo tra A1 e A14 a Casalecchio, tangenziale nord di Bologna, ha perso la vita Anna Iocco, 73 anni, di Lanciano. Gravissima in rianimazione la sorella Adriana, 71 anni, stessa età del marito Giulio Bomba che era alla guida della sua Hyundai. Anna era sul sedile posteriore quando è accaduta la sciagura, poco dopo le 17. Tutti e tre i feriti sono stati prontamente soccorsi dal 118, poi, purtroppo Anna Iocco non c’è la fatta per le gravi ferite riportate ed è deceduta all’ospedale Maggiore due ore dopo.


Sul pauroso sinistro indaga la Polstrada di Bologna sud. L’incidente è avvenuto nell’identico posto dove il 6 agosto scorso ci fu il tragico tamponamento tra un camion carico di gpl e un tir che trasportava pericolosi solventi, con bilancio 2 morti e 145 feriti. Restano preoccupanti le condizioni di Adriana Iocco subito operata e sedata, la quale ha anche riportato lesioni spinali. Brutte condizioni, ma fuori pericolo, anche il marito Giulio Bomba che ha riportato varie fratture e dell’accaduto non ricordava nulla. Giulio era stato accompagnato da moglie e cognata a Pisa dove ogni tre mesi si sottopone a controlli medici. Poi giunti a Bologna hanno prima salutato una nipote neo laureata e sono ripartiti per Lanciano.

Con la sua esperienza Giulio ha fondato, ed è presidente regionale, dell’associazione Ared emodializzati, dialisi e trapianto, con sede a Lanciano. L’intera famiglia è molto conosciuta e stimata in città. Le sorelle Iocco sono state sempre molto unite e Anna, vedova, era costantemente pronta a stare vicino ad Adriana e a Giulio per tutte le necessità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero