Accoltellato davanti a un locale, il fratello uccise un ragazzo nello stesso modo

Accoltellato davanti a un locale, il fratello uccise un ragazzo nello stesso modo
Un ragazzo di 24 anni è stato ferito a coltellate la notte scorsa fuori da un locale, a Chieti Scalo. Sul posto sono intervenute una volante della polizia, la scientifica e...

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Un ragazzo di 24 anni è stato ferito a coltellate la notte scorsa fuori da un locale, a Chieti Scalo. Sul posto sono intervenute una volante della polizia, la scientifica e la squadra mobile. Gli agenti hanno già ascoltato alcune persone e raccolto testimonianze visto che al momento dell'accoltellamento fuori dal bar, punto di ritrovo della zona, c'erano circa trecento persone. Dalle primissime ricostruzioni, il ragazzo sarebbe stato colpito da 2-3 persone forse con accento campano. Al momento gli agenti pensano che sia tutto scaturito da una parola di troppo: il ragazzo è stato ferito al petto e alla mano. Portato in ospedale, la prognosi è di trenta giorni.


Il ferito è uno dei fratelli di Emanuele Cipressi, il 25enne che il 9 ottobre scorso con un coccio di vetro alla gola ferì a morte Fausto Di Marco, 40enne teatino, davanti ad un circolo privato sempre a Chieti Scalo. L'uomo è ancora in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Ma fra l'accoltellamento di questa notte e l'omicidio non ci sarebbe alcun collegamento. Secondo quanto stanno ricostruendo gli uomini della Mobile teatina, infatti, la notte scorsa ci sarebbe stato un iniziale scambio di frasi per futili motivi legato a sguardi non graditi fra la vittima, Cristian Cipressi, e uno dei tre aggressori, con quest'ultimo che avrebbe pronunciato una frase come «che hai da guardare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero