OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Nel 1973, infatti, Edoardo Tiboni fonda a Pescara i “Premi Internazionali Flaiano” che nel tempo si sono distinti nel campo della narrativa, della poesia, del cinema, del teatro e della televisione per il riconoscimento dato al lavoro artistico o professionale di autori e autrici.
Ad oggi il timone dei premi è nelle mani di Carla Tiboni che si appresta a celebrarne la 50esima edizione, proprio nell’ambito di questo anniversario nasce la prima edizione dei “Premi Flaiano Poesia” (bando consultabile sul sito premiflaiano.com) in collaborazione con il “Centro di Poesia e altri Linguaggi”.
A questo proposito Luigi Colagreco, direttore del Centro di Poesia, commenta con sentita riconoscenza la neonata collaborazione: «Siamo felicissimi e onorati di essere stati coinvolti nell’organizzazione della prima edizione dei Premi Flaiano Poesia – dice lui –. Non posso che ringraziare l’avvocato Carla Tiboni, conosciuta per il tramite del poeta e giornalista Fabio Barone, e i Premi Internazionali Flaiano per averci chiamato a collaborare con loro».
Nel corso delle passate edizioni, seppure con alterna regolarità, i premi Flaiano hanno dato riconoscimenti in campo poetico a scrittori di versi quali Carlo Betocchi, Maria Luisa Spaziani, Attilio Bertolucci, Piero Bigongiari, Seamus Heaney (il quale ha ricevuto il Flaiano prima di vincere il Nobel), Yves Bonnefoy, Mario Luzi e altri, proprio quest’ultimo per molti anni ha anche rivestito il ruolo di presidente della sezione letteraria.
Per questa prima edizione dei “Premi Flaiano Poesia” nomi di altrettanta autorevolezza andranno a comporre la giuria tecnica: Roberto Mussapi, in qualità di presidente di giuria, con al suo fianco Luigi Colagreco, Anna Dolfi, Loretto Rafanelli e Davide Rondoni.
La presidentessa Tiboni parlando della nascita di questo nuovo premio ricorda il Flaiano scrittore di versi: «La poesia è una vita di scorta” diceva Flaiano, e l’istituzione di un premio di poesia in suo nome diventa l’occasione per ripercorrere la produzione più intima e partecipata del grande satiro malinconico – spiega lei –. L’Abruzzo ha uno spazio cospicuo nella produzione poetica di Flaiano, specie ne “La spirale tentatively” dove si apre ai ricordi di gioventù, ritorna alle estati pescaresi e ai ricordi più intimi e dolorosi». La Tiboni chiude il suo commento proprio con dei versi dell’autore a cui il premio è dedicato: «Quante cose guardiamo in realtà / che non valgono il tempo di essere viste. / Questo si chiama: l’infelicità».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero