Trent'anni arrivano una volta sola e festeggiarli in casa, da solo, non era proprio nei programmi di un pescarese che, in barba alle disposizioni anti pandemia, ha pensato bene di dare un party in balcone. E che party, con musica sparata dalle casse, balli, aperitivi e tartine. Ventidue gli inviati, tutti assembrati e in clima di festa: ballavano e ridevano senza indossare la mascherina con se il coronavirus fosse sconfitto. Immedita la segnalazione al 113. Cosi ieri la squadra volante è intervenuta in un appartamento nella zona della stazione di Pescara, dove era stata organizzata la festa privata, «con tanti invitati e musica ad alto volume» come avevano segnalato i vicini. Gli agenti, arrivati all’indirizzo della segnalazione, hanno individuato l’appartamento dal quale si sentiva chiaramente provenire la musica e il vociare delle persone.

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I poliziotti hanno notato che sul un balcone dell'appartamento si stava svolgendo un party e che tutti i partecipanti erano senza mascherine di protezione per il Covid-19. Raggiunto l’ingresso dell’appartamento gli agenti riuscivano ad accedervi e ad acceratre la presenza di 22 persone, che stavano festeggiando un compleanno. L’appartamento è risultato affiffato al festeggiato ed altri due ragazzi, tutti e tre lavoratori e che vivono insieme. Tutti i presenti, residenti tra Pescara, Chieti e Montesilvano, sono stati identificati ed allontanati immediatamente, per loro scatteranno le sanzioni per essersi riuniti nonostante il divieto di assembramento per festeggiare il compleanno, per il mancato utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale e per i residenti in altri Comuni per l’inottemperanza al divieto di spostamento.