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Sotto minaccia e con un cavo stretto attorno al collo, una donna romena di 30 anni è stata tenuta in ostaggio per tutta la notte in un hotel in provincia di Monza e Brianza. Costretta ad assumere cocaina e violentata per ore, la giovane escort è stata salvata la mattina dopo dai carabinieri della Compagnia di Desio. Per l'agghiacciante aggressione è stato arrestato Michele Gruosso, 46enne di origini pugliesi figlio di Daniela Lo Russo, la donna conosciuta come Lady Coumadin. Madre e figlio nel 2016 a Pescara avrebbero tentato di ammazzare il secondo marito di lei somministrandogli a sua insaputa dosi massicce di Coumadin, farmaco anticoagulante il cui effetto avrebbe dovuto simulare una morte per cause naturali. Gruosso era stato condannato dalla Corte d'appello dell'Aquila a una pena di 12 anni e 8 mesi per tentato omicidio. La donna invece, si era tolta la vita in carcere subito dopo la sentenza.
Il 46enne è finito nuovamente in manette al termine degli accertamenti sul sequestro della giovane sexworker.
Nel dicembre del 2021, era stata confermata a Gruosso la condanna di primo grado a 12 anni e 8 mesi di reclusione per il tentato omicidio di un imprenditore di Spoltore (Pescara), secondo marito della madre. I due infatti avrebbero tentato insieme di ucciderlo somministrandogli elevate dosi di Coumadin. Un piano, questo, che era però stato sventato dai carabinieri prima che fosse portato a termine. Poco tempo prima, infatti, la vittima aveva subito una strana aggressione sotto casa che aveva fatto insospettire i militari. Non ci era voluto molto prima che gli inquirenti risalissero a madre e figlio, riuscendo a ricostruire ciò che avevano intenzione di fare. Daniela Lo Russo era stata condannata a 12 anni e 8 mesi, venendo arrestata una seconda volta poco tempo dopo, perché si sarebbe introdotta negli uffici del Tribunale de L'Aquila per rubare i fascicoli su di lei. Dopo essersene impossessata, li avrebbe bruciati per strada.
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