Pescara, furti nelle case: il presunto ladro rischia il linciaggio. Salvato dai carabinieri

Pescara, furti nelle case: il presunto ladro rischia il linciaggio. Salvato dai carabinieri
Ha corso il rischio di essere linciato da un gruppo di persone stanche e inferocite, vittime dirette e indirette dell’ondata di furti che sta letteralmente travolgendo la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ha corso il rischio di essere linciato da un gruppo di persone stanche e inferocite, vittime dirette e indirette dell’ondata di furti che sta letteralmente travolgendo la Val Pescara e anche il territorio dell’area montana pescarese. Sono stati i carabinieri, che peraltro avevano ricevuto segnalazioni da più cittadini, a salvaguardare l’incolumità di un pescarese sessantenne che, a bordo di un furgone, stava passando nella zona di Alanno. Sia nella cittadina che in molti centri vicini, come Nocciano, così come si è verificato a macchia di leopardo anche nell’area al confine con la provincia di Chieti e su fino a San Valentino, ormai da un paio di mesi si stanno verificando furti in serie. Nelle abitazioni private, soprattutto, ma anche negli esercizi commerciali e persino in una casa di riposo. Così ieri quando hanno visto che quel furgone ronzava per le strade sono arrivate le telefonate ai carabinieri.

I carabinieri della compagnia di Penne, diretti dal capitano Alfio Rapisarda, stavano già effettuando un giro di controllo in zona: sono arrivati, hanno bloccato il furgone, e hanno sottoposto l’uomo a controllo. Intanto dalle perquisizioni personale e veicolare, qualcosa è venuto fuori: una dose di metadone e un proiettile. Tanto è bastato per portare l’uomo in caserma e denunciarlo. Anche se, almeno dai primi riscontri, con i furti che imperversano nella zona non avrebbe nulla a che fare. Il passaggio in caserma è servito anche a sottrarlo alle varie minacce.

Intanto sui furti sia i carabinieri di Penne che quelli di Popoli, diretti dal capitano Carlo Colantoni, stanno già sviluppando le indagini. Le modalità, in effetti, sono abbastanza simili, ma le forze dell’ordine, stanno ancora cercando di capire se le squadre sono organizzate da un’unica regìa o se si tratta di persone differenti che si muovono su un territorio che, è considerato facile per la vicinanza con i collegamenti autostradali che consentono di allontanarsi rapidamente. Sicuramente in direzione Roma e quindi Napoli, ma anche verso la Puglia. Che si tratti di persone discretamente esperte non c’è dubbio: finora hanno sempre agito nel momento giusto e soprattutto senza mai coinvolgere o far del male alle persone. Ma la sensazione di insicurezza è comunque forte. I carabinieri di Penne hanno intanto alzato l’asticella dei controlli sia ad Alanno, che è il centro più colpito, che nelle altre località del territorio. Servizi rafforzati soprattutto nelle ore notturne.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero