L'orsa lotta contro il lupo affamato: show nel Parco d'Abruzzo

Per tre giorni l'orsa ha combattuto con un lupo per difendere una carcassa di cervo. Una battaglia impari, con l'orsa dominante e il lupacchiotto affamato...

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Per tre giorni l'orsa ha combattuto con un lupo per difendere una carcassa di cervo. Una battaglia impari, con l'orsa dominante e il lupacchiotto affamato in difficoltà. L'orsa non è una qualsiasi, è la star del Parco nazionale d'Abruzzo, Amarena, il plantigrado che lo scorso anno ha dato alla luce quattro cuccioli - un parto eccezionale - riuscendo a svezzarli tutti e a portarli all'età di un anno, lasciandoli poi in libertà, uno dei suoi figli è Juan Carrito, che nel Parco ne combina di tutti i colori.

Amarena per giorni ha dormito sulla carcassa di un cervo, l'ha difesa battagliando (nella foto sopra di Marino Baroncini) e sfidando un lupo solitario. «A duecento metri dalla cittadina di Villalago, dove Amarena è di casa - racconta Marino Baroncini, 64 anni, di Alanno, ex poliziotto del posto fisso di polizia di Chieti, con la passione per la fotografia naturalistica - Amarena ha sotterrato una carcassa, anche se all'inizio si pensava fosse un cervo o una pecora ma che pensano sia di una capra, l'ha vegliata e difesa dalle incursioni di un lupo affamato senza che potesse neanche avvicinarsi alla buca».

 

L'ex poliziotto ha fotografato e filmato la scena per due giorni - questa mattina l'orsa e il lupo non c'erano più - con almeno «altre 80 persone che erano lì per lo stesso motivo», dice. Uno spettacolo della natura che si è svolto in un centro con tanti turisti. «L'orsa ha fatto avanti e indietro tra la zona della pinetina, dove aveva sotterrato la carcassa, e il fontanile per abbeverarsi. Il povero lupo affamato non ha ricevuto nulla». Poi, come spiega Baroncini, si rincorrono anche altre voci: «Questa notte, dicono in paese, che tre lupi abbiamo avvicinato l'orsa e che di fronte a questo attacco Amarena sia andata via». 

Versione confermata da Rosalba Mazzaglia, romana che d'estate si trasferisce  a Villalago: «Abbiamo saputo che nella notte Amarena è stata attaccata da tre lupi e che ha dovuto lasciare la carcassa, tanti dicono però che il cervo era stato cacciato e ucciso dal lupo e che il branco sarebbe tornato a riprendersi il maltolto, ma sono voci di paese. Fatto sta che Amarena, dopo aver mangiato per due giorni, si è messa a dormire per qualche ora, bella sazia». Ai lupi non è rimasta che una carcassa che aveva poco più delle ossa. 

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Il Messaggero