Padre e figlio spacciatori arrestati grazie a Youpol, la app della Polizia

Padre e figlio spacciatori arrestati grazie a Youpol, la app della Polizia
Spacciavano droga insieme e lo facevano soprattutto nella loro abitazione di Montesilvano (Pescara) , che era diventata un punto di riferimento per i giovani tossicodipendenti. Un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Spacciavano droga insieme e lo facevano soprattutto nella loro abitazione di Montesilvano (Pescara) , che era diventata un punto di riferimento per i giovani tossicodipendenti. Un piccolo supermarket degli stupefacenti. Nei giorni scorsi, ciò che accadeva in quell'appartamento è stato segnalato alla polizia attraverso Youpol, l'App nata per consentire a tutti, in particolare ai ragazzi, anche sotto forma di anonimato, di segnalare situazioni legate alla droga oppure al bullismo. Sono state quindi effettuate da parte della squadra mobile, diretta da Dante Cosentino delle indagini, e la notte tar venerdì e sabato sono scattati gli arresti. In manette sono finiti un padre e un figlio albanesi.


Grazie a Youpol, attiva alla questura di Pescara dal mese di aprile, la polizia quindi è riuscita a mettere fine ad un'ingente attività di spaccio che andava avanti da tempo. Due sere fa, gli agenti della sezione antidroga della mobile, che tenevano d'occhio padre e figlio da giorni, hanno notato un ragazzo che usciva dalla loro abitazione con fare sospetto. Fermato, è stato trovato in possesso di otto ovuli di cocaina, per un peso complessivo di tre grammi, pagati poco più di 250 euro. A questo punto, hanno deciso di fare irruzione nell'appartamento, sequestrando 35 grammi di cocaina, già suddivisa in involucri. La droga era nascosta sotto un materasso della camera da letto. Trovati inoltre un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento dello stupefacente e i 250 euro appena sborsati dal giovane tossicodipendente per l'acquisto della cocaina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero