Precipita nel cantiere del teatro e batte la testa: gravissimo operaio di 55 anni

Precipita nel cantiere del teatro e batte la testa: gravissimo operaio di 55 anni
Un altro incidente sul lavoro nel teramano. Ieri pomeriggio, verso le 14.30, un operaio tunisino, di 55 anni, impegnato in un cantiere per la costruzione del teatro comunale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un altro incidente sul lavoro nel teramano. Ieri pomeriggio, verso le 14.30, un operaio tunisino, di 55 anni, impegnato in un cantiere per la costruzione del teatro comunale di Bellante, è caduto da un ponteggio facendo un volo di circa due metri e battendo violentemente la testa a terra. I suoi colleghi sono stati i primi ad intervenire per prestare i primi aiuti e a chiamare i soccorsi. Sul posto è giunta un'ambulanza medicalizzata del 118 di Giulianova.

Dopo averlo stabilizzato sul posto, i sanitari lo hanno trasportato al pronto soccorso dell'ospedale giuliese, ma poco dopo l'inizio delle cure la situazione si è aggravata e il personale medico ha deciso il trasferimento immediato all'ospedale Mazzini di Teramo, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sarebbero molto gravi e non è escluso, anzi è molto probabile, che nelle prossime ore venga sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la riduzione dell'ematoma. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e il personale di prevenzione e sicurezza della ASL di Teramo. Il pm di turno ha aperto un fascicolo sulla vicenda.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero