OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Andava lì ogni giorno, con spietata insistenza, per molestare una ragazza che nel supermercato lavora. Vessazioni continue, da più di un mese: soprattutto quella presenza imposta e ostentata, davanti ai colleghi e ai clienti. Prima di Natale un uomo di 61 anni era stato arrestato dopo una serie di chiamate che segnalavano la presenza fastidiosa in un esercizio commerciale di Penne: la prima idea era che fosse lì per dare noia ai clienti impegnati nelle spese prenatalizie.
Alla vista dei carabinieri aveva cercato di tagliare la corda: in tasca aveva un coltello a serramanico e così i militari del radiomobile della compagnia, diretti dal capitano Alfio Rapisarda, lo hanno arrestato. Il resto, la parte più pesante della storia, è venuto fuori dopo, dal racconto della ragazza così terribilmente simile ad altre storie. L’uomo la perseguitava da più di un mese. Avance assurde e mai ricambiate, appostamenti continui, passaggi sul luogo di lavoro. Lei aveva iniziato ad avere paura, anche di tornare a casa dal negozio. Un’ansia costante, alimentata da richieste vaneggianti, approcci deliranti e continui bigliettini, scritti a mano. Indubitabilmente riferibili al persecutore. I carabinieri hanno interpretato tutti i segnali di pericolo, soprattutto quel coltello che l’uomo aveva in tasca la sera dell’arresto è stato un campanello d’allarme fortissimo.
Lo ha capito anche la ragazza: con i carabinieri ha aperto un dialogo, le hanno spiegato i passaggi del nuovo quadro normativo a tutela delle donne che decidono di denunciare i loro stalker e hanno raccolto la denuncia. Le prime indagini sono state sufficienti a confermare la situazione di pericolo. Così i carabinieri hanno teso una rete a tutela della ragazza, per evitare che i comportamenti dell’uomo potessero ulteriormente degenerare. Ieri mattina i militari della stazione, sempre sotto la direzione del capitano Rapisarda, hanno predisposto un servizio di controllo all’interno del supermercato: l’uomo, puntualmente, si è presentato, con gli stessi atteggiamenti aggressivi e verbalmente violenti dei giorni passati. Lo hanno arrestato proprio mentre continuava a perseguitare la ragazza. È stato portato in caserma e, una volta assolte tutte le formalità di rito, lo hanno trattenuto in camera di sicurezza a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il magistrato, nel corso dell’udienza di convalida, dovrà decidere se confermare il provvedimento precautelare ed eventualmente disporre una misura alternativa alla custodia cautelare in carcere.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero