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L'hanno trovato riverso per terra, dopo aver cercato di salire in auto e dirigersi forse in ospedale alle 4 di ieri mattina. L'operazione non gli è riuscita e così Pasquale Scotucci, 67 anni appena compiuti, si è spento. Fra pochi giorni, il primo giugno, sarebbe andato in pensione lasciando il lavoro di funzionario comunale dopo aver lasciato quello di giornalista. Era gravemente malato, il quadro clinico è peggiorato rapidamente fino al drammatico epilogo di ieri mattina. Lascia i fratelli Carlo e Paolo, la moglie Antonietta e il figlio Giacomo: Martina, la giovane primogenita, è purtroppo mancata qualche anno fa.
Pasquale Scotucci è stato un giornalista piuttosto noto. Aveva studiato scienze politiche ad Urbino e poi era diventato corrispondente de Il Tempo, quindi aveva lavorato con Telemare, TVQ e TAR. Nel 1979 insieme al collega de Il Messaggero Luciano Gelsumino e ad altri aveva fondato la società in nome collettivo Radio Penne la cui storica sede era a San Comizio; celebri le radiocronache al seguito del Penne calcio che in Coppa Italia varcò i confini regionali. Aveva diretto il Corriere Vestino e guidato le redazioni di TelePenne e TeleVestina. Un cronista di razza, Scotucci, capace di insegnare ai giovani aspiranti giornalisti le tecniche della professione. Vinse a fine anni '80 il concorso al Comune dove si è occupato per oltre trent'anni di sociale e cultura.
"Prima che dipendente comunale, Pasquale era un sincero amico", sottolinea il sindaco Mario Semproni. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social. Oggi alle 15 il funerale. Negli ultimi anni l'ente locale pennese ha registrato una serie di lutti fra i suoi dipendenti: Carlo Di Zio, l'ex calciatore Antonio Tranquilli e l'ingegner Giuseppe De Sanctis che nel 2015 a causa di un malore morì 67enne in Comune.
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