Spoltore, morto a 104 anni Francesco Morelli: pioniere del cinema sotto le stelle

Spoltore, morto a 104 anni Francesco Morelli: pioniere del cinema sotto le stelle
Morto a 104 anni Francesco Morelli, un personaggio familiare e molto caro a tutta la città di Spoltore. E' stato un pioniere del cinema sotto le stelle. Nonostante...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Morto a 104 anni Francesco Morelli, un personaggio familiare e molto caro a tutta la città di Spoltore. E' stato un pioniere del cinema sotto le stelle. Nonostante avesse superato da tempo il traguardo dei cento anni, continuava a partecipare a eventi pubblici e iniziative, indossando una sempre impeccabile divisa dell'aeronautica. L'ultima volta lo scorso 4 novembre, in prima fila accanto al sindaco Luciano Di Lorito nella cerimonia per ricordare i caduti di tutte le guerre e i reduci dei conflitti mondiali.


Giorni che aveva conosciuto in prima persona: a vent'anni si era arruolato e prestava servizio a Milano come armiere. L'entrata dell'Italia in guerra nel 1940 lo portò prima a Novi Ligure, poi a Treviso e in Jugoslavia. Fu impegnato in diverse fasi delle operazioni militari: rientrato in Italia, venne mandato in Sicilia e da lì in Tunisia. A Gabès, in quel momento sotto il controllo tedesco, era stato catturato dagli inglesi. Dopo la prigionia, con la fine della guerra, era tornato in Italia dove aveva lavorato a Milano, Bari e infine a Pescara, per gli ultimi anni prima della pensione: ha abitato a Spoltore fino al 1995, anno in cui morì la madre.7

Non si era sposato: rimasto solo, si era così trasferito dal fratello Franco a Montesilvano. Ottenuta la pensione giovanissimo, negli anni '50, aveva deciso di unire la sua passione per il cinema con quella per l'aria aperta: divenne imprenditore, assieme ai genitori, avviando una serie di cinema sotto le stelle. Il primo a Pescara: in via Leopoldo Muzii c'era la macchina di proiezione, il telone in via Regina Elena all'altezza del viale dei Pini. Non aveva ovviamente dimenticato Spoltore, dove allestì il suo cinema all'aperto in Piazza D'Albenzio, prima di iniziative analoghe a Collecorvino e a Loreto.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero