Nube tossica su Sulmona: i medici lanciano l'allarme

Nube tossica su Sulmona: i medici lanciano l'allarme
«Anche l’uso delle mascherine non basta, perché le polveri sospese sono troppo fini»: sono i medici, quelli di famiglia, quelli della commissione Ambiente...

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«Anche l’uso delle mascherine non basta, perché le polveri sospese sono troppo fini»: sono i medici, quelli di famiglia, quelli della commissione Ambiente dell’Ordine e quelli pediatrici, a lanciare l’allarme per gli incendi sul monte Morrone. «A Sulmona c’è una situazione molto preoccupante - spiegano - i recenti dati dell’Arta pubblicati successivamente agli incendi presentano il persistere di benzene, di polveri fini e ultrafini (pm 0,1 e pm 0,25 oltre alle pm 10) che, pur non essendo normate, risultano le più tossiche dai dati della letteratura internazionale».


I risultati, secondo i medici, sono già visibili nella popolazione più a rischio: cardiopatici, anziani, donne incinte e bambini: «Rileviamo già casi di problematiche, non solo respiratorie, correlate alla presenza di inquinanti volatili - scrivono i medici - per cui vorremmo conoscere dettagliatamente gli indirizzi attuali e futuri della Asl e della sindaca per la tutela della salute pubblica a breve e lungo termine». Specie nella zona Marane, dove si è sviluppato l’incendio, d’altronde, si sono registrati diversi casi di malore: vomito, irritazioni, nausea. Il sindaco nei giorni scorsi aveva invitato a dormire con le finestre chiuse, ma la raccomandazione sembra essere troppo blanda secondo i medici, tanto più che la Valle Peligna subisce il cosiddetto “effetto cappa”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero