I risultati, secondo i medici, sono già visibili nella popolazione più a rischio: cardiopatici, anziani, donne incinte e bambini: «Rileviamo già casi di problematiche, non solo respiratorie, correlate alla presenza di inquinanti volatili - scrivono i medici - per cui vorremmo conoscere dettagliatamente gli indirizzi attuali e futuri della Asl e della sindaca per la tutela della salute pubblica a breve e lungo termine». Specie nella zona Marane, dove si è sviluppato l’incendio, d’altronde, si sono registrati diversi casi di malore: vomito, irritazioni, nausea. Il sindaco nei giorni scorsi aveva invitato a dormire con le finestre chiuse, ma la raccomandazione sembra essere troppo blanda secondo i medici, tanto più che la Valle Peligna subisce il cosiddetto “effetto cappa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA