Manda un video hard agli amici con l'amante mentre fanno sesso: sotto accusa

Manda un video hard agli amici con l'amante mentre fanno sesso: sotto accusa
 Rischia da 4 mesi a 6 anni di reclusione l'uomo che a Vasto ha filmato il primo rapporto intimo con una sua partner – interamente, con tutti i più intimi...

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 Rischia da 4 mesi a 6 anni di reclusione l'uomo che a Vasto ha filmato il primo rapporto intimo con una sua partner – interamente, con tutti i più intimi particolari – facendolo poi vedere agli amici. La delicata vicenda risale allo scorso anno, quando la donna ha intrapreso una relazione extraconiugale con l'uomo (entrambi i protagonisti hanno tra i 30 e i 40 anni). È stata lei a scoprire, tramite conoscenti in comune, l'esistenza del filmato. Una circostanza questa «confermata successivamente anche dall'uomo con messaggi whatsapp inviati alla mia cliente con i quali ammetteva di aver girato il video», dice il legale della donna, Gianni Menna. Sarebbero stati proprio alcuni amici ad aver fatto capire alla vittima di essere stata ripresa in questo loro primo momento d'intimità. Secondo il legale «il video è stato girato con il chiaro intento di natura estortiva per tenere in pugno la mia cliente. Non sappiamo se sono stati girati altri video, non è escluso che nel corso del processo ci siano novità».


Ciò che doveva restare privato, chiuso tra quattro mura, quindi sarebbe invece stato mostrato a terze persone dando vita nei confronti della giovane donna importanti risvolti psicologici. Immaginabile che la vicenda abbia avuto gravi conseguenze a livello personale: «La mia assistita ha subito un trauma interiore di notevole portata che, inevitabilmente, riporta alla mente il profondo disagio con il quale, attualmente, vengono vissuti e considerati i rapporti, sia sociali che più intimi, soprattutto tra i più giovani, per questo abbiamo deciso di presentare la denuncia alla Procura della Repubblica di Vasto»; dopo le indagini sul caso, il procuratore capo, Giampiero Di Florio ha firmato il decreto di citazione in giudizio. L'imputato ora rischia di essere condannato per interferenze illecite nella vita privata; la vittima si costituirà parte civile. La difesa dell'uomo – rappresentata dall'avvocato Elisa Pastorelli – invece sostiene che il proprio assistito non ha mai girato alcun video «semplicemente perché questo non esiste, non è stato sequestrato nessun filmato».
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Il Messaggero