E' stato trovato il corpo senza vita del maresciallo maggiore Fabio Cicone, disperso in montagna. Le operazione di recupero si sono concluse poco dopo le 21 di questa...
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Dopo ore di angoscia è stato ritrovato il corpo senza vita di Fabio Cicone, maresciallo maggiore dei carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, molto conosciuto in Abruzzo, ed esperto alpinista. Il militare, 50 anni, usciva spesso in montagna ed era solito dormire in un rifugio per poi tornare il giorno seguente a Castel di Sangro dove era comandante del Nucleo operativo e radiomobile. Era solito uscire con il suo volpino, ma questa volta non lo aveva portato probabilmente perché la zona del parco dove era diretto è vietata all'accesso dei cani. Generalmente il maresciallo Cicone usciva con un amico e in primo momento si era pensato che fossero in due, ma il compagno di scalate - si è appurato nel pomeriggio - non ha mai lasciato Castel di Sangro. Sul posto hanno lavorato tre squadre del soccorso alpino e speleologico dell'Abruzzo e l'elisoccorso del 118 di Pescara. L'auto del militare è stata trovata al parcheggio di Fonte Romana.
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La segnalazione di scomparsa era arrivata la sera di domenica dai carabinieri dopo il mancato rientro. Ad allertare i soccorsi è stato il fratello del maresciallo, anche lui carabiniere, molto preoccupato quando non ha visto rientrare il fratello a casa. Alle ricerche si sono aggiunti in mattinata anche gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza di Roccaraso. Arrivata l'autorizzazione della magistratura il corpo del maresciallo in serata è stato rimosso e il trasporto a valle. Il maresciallo Cicone è morto probabilmente in seguito a una scivolata, il corpo è stato rinvenuto nel Fondo di Majella. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Sulmona. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero